MELASSA DI FICHI CONOSCIUTA ANCHE COME MIELE DI FICHI

COME NASCE: 

dalla raccolta dei fichi maturi, generalmente della varietà bianca, raccolti nel periodo estivo. Una volta raccolti, si lavano, si tagliano a spicchi, vengono posti in una pentola con acqua e si fanno bollire a fuoco basso per diverse ore, fino a quando rilasciano il loro succo e si ammorbidiscono completamente.

Una volta che la polpa è cotta, vengono schiacciati e filtrati con un panno di lino o una garza per estrarre solo il liquido. Il liquido ottenuto viene rimesso sul fuoco e fatto cuocere lentamente fino a diventare uno sciroppo denso e scuro.

 

UN ASPETTO IMPORTANTE :

Non contiene zuccheri aggiunti: il suo dolce sapore proviene esclusivamente dalla frutta, rendendola una scelta più naturale e sana rispetto ad altri dolcificanti.

COME ASSAPORARLA AL MEGLIO:

Si può utilizzare per preparare dolci tipici calabresi, , come dolcificante al posto dello zucchero, mescolato allo yogurt, accompagnato a formaggi freschi o stagionati, carni o  gelati.

Nella provincia di Cosenza si  utilizza la melassa anche per preparare la “scirubetta”, ( quella citata da Brunori nel singolo “l’albero delle noci”).

Si ottiene mescolando neve fresca con il miele di fichi. Era un dessert povero e naturale, molto diffuso tra i contadini, che sfruttavano la neve raccolta in inverno per creare un gelato.

Oltre al sapore delizioso, è anche ricca di proprietà benefiche grazie al contenuto di minerali e antiossidanti dei fichi.

MELASSA DI FICHI CONOSCIUTA ANCHE COME MIELE DI FICHI

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